IMPORTANTE: i regolamenti
qui enunciati NON VOGLIONO violare nessun diritto di autore.
* Lo scopo di questo fogliaccio è la diffusione dei giochi astratti
deterministici.
* La cadenza di stampa potrà essere,
- tante volte al giorno (con il cavolo che lo faccio)
- una volta al giorno (forse)
- una volta alla settimana (non lo assicuro)
- quando voglio (di sicuro)
* costo del tutto, GRATIS il formato elettronico, il formato cartaceo un
po' di meno, su pietra non pervenuto.
* Numeri arretrati, introvabbbbili.
* Il responsabile di tutto questo è Luca Cerrato.
Scacchi e dintorni
E' giunto il momento di
parlare della grande famiglia degli scacchi, delle sue origini e delle sue
evoluzioni.
Ho preferito usare la parola "famiglia" e non il termine " il gioco"
perché gli scacchi non sono di recente invenzione ed hanno viaggiato sia
nel tempo che nello spazio per arrivare sino a noi nel loro odierno
"formato" e il viaggio continuerà fin quando mente umana camminerà su
questo pianeta, mi scuso, ma non sono a conoscenza a che cosa giocano su
altri pianeti, se qualcuno è più informato ... .
Durante questo lungo viaggio il gioco ha subito, subisce e subirà
alterazioni, il regolamento conosciuto dalla maggior parte delle persone
non è altro che "un regolamento", di sicuro il più diffuso, ma non
l'unico.
Questo genere di alterazione ludo-genetica lo hanno subito anche altre
famiglie di giochi, gli Awele e il gioco della dama, guarda a caso anche
loro con qualche anno sulle spalle, invecchiando si migliora !!!
Le modifiche coinvolgono il tipo di pezzi, le forme dei tavolieri, il
numero di giocatori ed altri elementi.
La tentazione più forte per chi vuole cimentarsi nel crearsi una propria
variante è l'inventarsi dei nuovi pezzi, bene sappia che non è il primo ad
avere questa idea, anzi prima o poi scriverò qualcosa del tipo lo "zoo
esotico degli scacchi".
Inizierei in questo numero a fare una breve storia della evoluzione degli
scacchi, senza la pretesa della precisione storica e mi scuso in anticipo
degli errori fatti.
La storia incominciò un lontano giorno intorno all'anno 260 - 1000 DC in
posto dalle parti dell'India, vicino alla Persia confinate con la Cina, da
questa precisione si può dire che gli storici non hanno le idee ben chiare
anche perché nel passato le tradizioni erano trasmesse per via orale.
La più vecchia versione, conosciuta, è il Chaturanga, è datata settimo
secolo dopo Cristo ed era giocata in India, esistono anche versioni più
vecchie ma non sono giunte fino a noi le regole.
Intorno al 10° secolo D.C. il gioco si spostò in Persia con il nome di
Shatranj.
In Europa il gioco arrivò intorno al 1100 con la variante araba dello
Shatranj, la prima variante europea è quella spagnola (manoscritto del
1283) in cui appare per la prima volta la scacchiera bi-colore ancora in
voga oggi, in Italia arriva nel 13° secolo e in Germania intorno al 1420.
In altre parti del mondo si sono diffuse altre varianti, lo Shogi in
Giappone e lO Xiangqi in Cina.
Personalmente preferisco parlare di "giochi figurati" o "multi-ruolo" ( le
figure o ruoli, sono i vari tipi di pezzi del gioco) e non di varianti
degli scacchi o chess variant, visto che gli scacchi moderni sono
anch'essi una variante di qualche altro gioco.
I giochi "mono-ruolo" sono tutti i giochi i quali hanno al massimo due
tipi di pezzi ( vedi la dama) o più pezzi con le stesse caratteristiche,
esempio Zertz.
Adesso è ora di passare ai regolamenti dei due antenati degli scacchi,
Termini usati
° Re sotto scacco, quando il
Re è minacciato di cattura.
° Scacco matto, il Re viene catturato, qualsiasi mossa egli faccia.
° Stallo, il giocatore di turno non ha mosse valide da fare.
Chaturanga
** Giocatori, due.
** Tavoliere, 8x8, monocolore.
** Scopo del gioco, è dare matto al re avversario.
Si vince anche se si mette l'avversario in stallo.
** Il gioco, i giocatori si alternano alla mossa muovendo un loro
pezzo, inizia per primo il bianco.
** Situazione iniziale, sul tavoliere sono presenti dei pezzi e
posizionati nel seguente modo,
T N E C R E N T
P P P P P P P P
. . . . . . . .
. . . . . . . .
. . . . . . . .
. . . . . . . .
p p p p p p p p
t n e c r e n t
In maiuscolo i pezzi Neri, in
minuscolo i pezzi bianchi.
** I pezzi,
- Re ( R,r), si muove di una casella nelle otto direzioni possibili, in
più ha la possibilità di fare una mossa del cavallo, la può effettuare se
non ha subito uno scacco. Il Re non può arroccare.
- Consigliere ( C,c), muove di una casella in diagonale, sia avanti che
indietro.
- Elefante ( E,e), muove di due caselle in diagonale, sia avanti che
indietro, ma può saltare la casella intermedia.
- Cavallo ( N,n), classica mossa ad "L",
. x . x .
x . . . x
. . c . .
x . . . x
. x . x .
- Torre
(T,t), si muove in ortogonale di quante caselle vuole, non può saltare
pezzi.
- Pedoni, ( P,p), muovono di una casella in avanti, catturano in diagonale
( sempre di una casella), senza il doppio passo dei pedoni degli scacchi
moderni alla prima mossa.
Promozione, un pedone viene promosso quando arriva sull'ultima riga del
tavoliere. Viene promosso al pezzo che ad inizio gioco è sulla casella di
arrivo del pedone e deve essere rispettato il numero di pezzi in gioco,
per esempio se ho ancora i due cavalli in gioco non posso fare una
promozione a cavallo.
** Cattura pezzi, si cattura per sostituzione, quando la casella di
arrivo è occupata da un pezzo questo viene rimosso dal tavoliere.
Shatranj
** Giocatori, due.
** Tavoliere, 8x8, caselle tutte bianche.
** Scopo del gioco, è dare matto al re avversario.
Si vince anche se si mette l'avversario in stallo o lo so priva di tutti i
pezzi e pedoni, a meno che non sia a sua volta in grado di catturare
l'ultimo pezzo o pedone dell'altro giocatore; in quest'ultimo caso (Re
contro Re) la partita è patta.
** Il gioco, i giocatori si alternano alla mossa muovendo un loro
pezzo, inizia per primo il bianco.
** Situazione iniziale, sul tavoliere sono presenti dei pezzi e
posizionati nel seguente modo,
T C E G R E C T
P P P P P P P P
. . . . . . . .
. . . . . . . .
. . . . . . . .
. . . . . . . .
p p p p p p p p
t c e g r e c t (posizione classica)
. T A G R A T .
P . . . . . . P
. P C P P C P .
. . P . . P . .
. . p . . p . .
. p c p p c p .
p . . . . . . p
. t a g r a t .
Posizione del "doppio Mujannah", consente di
entrare subito nel vivo del gioco.
In maiuscolo i pezzi Neri, in minuscolo i pezzi bianchi.
** I Pezzi,
- Re ( R,r), Shah, si muove di una casella nelle otto direzioni possibili,
ha la possibilità di fare la mossa del cavallo una sola volta in tutta la
partita, non può arrocare.
- Generale, donna ( G,g), Fersa, muove di una casella in diagonale, sia
avanti che indietro.
- Alfiere ( A,a), Alfil, muove di due caselle in diagonale, sia avanti che
indietro, può saltare la casella intermedia.
- Cavallo ( C,c), Faras, classica mossa ad "L",
. x . x .
x . . . x
. . c . .
x . . . x
. x . x .
- Torre
(T,t), Rukh, si muove in ortogonale di quante caselle vuole, non può
saltare pezzi.
- Pedone, ( P,p), Baidaq, muovono di una casella in avanti, catturano in
diagonale ( sempre di una casella), senza la doppia spinta iniziale.
Promozione, un pedone viene promosso quando arriva sull'ultima riga del
tavoliere, viene promosso solo a Donna.
** Cattura pezzi, si cattura per sostituzione, quando la casella di
arrivo è occupata da un pezzo questo viene rimosso dal tavoliere.
Riferimenti
- AISE yearbook
- Chess variant page,
www.chessvariants.com
Bibliografia
H. J. Murray, A History of Chess.
Il Laboratorio del
Fogliaccio
Siete inventori di giochi?
avete creato un gioco astratto deterministico o una variante?
Questo laboratorio potrebbe fare per voi!
Lo scopo di questa rubrica è
di far conoscere i vostri giochi, ricevere commenti da altri appassionati.
Potete spedire i vostri regolamenti a
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Il Fogliaccio NON PRETENDE alcun diritto sui regolamenti. L'Autore è
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FORZA, fatevi avanti!
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