IMPORTANTE: i regolamenti
qui enunciati NON VOGLIONO violare nessun diritto di autore.
* Lo scopo di questo fogliaccio è la diffusione dei giochi astratti
deterministici.
* La cadenza di stampa potrà essere,
- tante volte al giorno (con il cavolo che lo faccio)
- una volta al giorno (forse)
- una volta alla settimana (non lo assicuro)
- quando voglio (di sicuro)
* costo del tutto, GRATIS il formato elettronico, il formato cartaceo un
po' di meno, su pietra non pervenuto.
* Numeri arretrati, introvabbbbili.
* Il responsabile di tutto questo è Luca Cerrato.
Dai commenti del primo numero salta fuori il nome della bella rivista
Tangram, che dà una visione a 360° del mondo ludico, complimenti a tutti
coloro che partecipano alla sua buona riuscita.
Dall'ultimo numero l'articolo sulle Dame nel mondo è ben fatto, dà una
bella infarinatura delle varianti senza annoiare con descrizioni
approfondite dei regolamenti (i masochisti non si preoccupino, ci penso io
;-)) ).
Autore dell' articolo è Alessandro Castelli che ricordo a capo dell'AISE
(associazione italiana scacchi eterodossi) e della rivista della
associazione Eteroscacco, purtroppo non ho più loro notizie da anni.
Uno dei giochi che si giocava con l'AISE, nella sezione Non Chess Games
(curata da Giuseppe Baggio) era il Delta. Questo gioco è stato importato
dal NOST, associazione america di scacchi eterodossi.
Il delta è un gioco di allineamento del tipo Go-Moku, ma a differenza di
quest'ultimo i pezzi in Delta si muovono.
Delta
** Giocatori, due.
** Tavoliere, 5x5 ( caselle quadrate).
** Pezzi, 9 pezzi bianchi e 9 pezzi neri.
** Scopo del gioco, mettere in fila quattro proprie pedine (in diagonale,
verticale o orizzontale) o bloccare l'avversario.
** Il gioco, il tavoliere inizialmente è vuoto, il nero depone un
pezzo su una casella, stessa cosa farà il bianco. Dalla seconda mossa in
poi i giocatori muovo un loro pezzo sul tavoliere in linea ortogonale o
diagonale, senza saltare i pezzi, di un minimo di due caselle e poi
terminato il movimento si deposita un proprio pezzo sull'ultima casella
attraversata.
Es. tavoliere vuoto, il pezzo in A1 ha tra le varie possibilità di
muoversi in A3 (deposito in A2) o D4 (deposito in C3).
Quando non ci sono più pezzi da depositare
si muove come sopra prendendo il pezzo da depositare da quelli presenti
sul tavoliere.
** Per controbilanciare lo svantaggio della seconda mossa, il
giocatore bianco nella sua seconda mossa può scegliere se muovere il suo
pezzo sul tavoliere o depositare un secondo pezzo.
Il secondo gioco è il Philosopher's Football in cui nessuno dei pezzi
appartiene ai giocatori. Il gioco è stato eletto miglior gioco non goistico utilizzando materiali del Go.
Philosopher's Football (1982 - John Conway)
** Giocatori, due.
** Tavoliere, quadrato 15x19.
** Pezzi, una pietra nera (il pallone) e tante pietre bianche a cui
possono attingere entrambi i giocatori.
** Inizialmente sul tavoliere viene depositato solo il pallone nel
centro del campo (casella H10).
** Scopo del gioco, portare il pallone sulla prima traversa opposta
o superarla (in pratica segnare un gol).
** Durante il gioco i giocatori possono effettuare due azioni,
depositare una pietra bianca su una qualsiasi intersezione libera oppure
muovere il pallone.
Il pallone si muove saltando le pietre bianche e rimuovendole subito dopo
il salto.
Il salto può essere eseguito in qualsiasi direzione (orizzontale,
verticale o diagonale).
La lunghezza del salto può essere qualsiasi, purché ogni intersezione
saltata sia occupata da pietra e il pallone cada nella prima intersezione
libera.
Sono ammessi salti multipli e cambi di direzione. Il salto non è
obbligatorio, come libera è la scelta del numero di pietre da saltare. |