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Casablanca

1942 Michael Curtiz

(Casablanca)

 

Trama

Rick ed Ilsa si sono amati a Parigi, poi si sono separati. Rick non sa comunque che Ilsa è sposata con un eroe cecoslovacco della Resistenza, Victor Laszlo, che vive in clandestinità.
Qualche anno più tardi, nel caos della Seconda guerra mondiale, Ilsa accompagna suo marito a Casablanca, città zona franca governata dal regime filo-nazista di Vichy. Nel dicembre 1941 Casablanca è un porto dove s'incontrano poliziotti francesi, spie naziste, fuoriusciti antifascisti, avventurieri di rango, piccoli sciacalli. Ilsa e Laszlo cercano di ottenere un visto alla borsa nera per fuggire negli Stati Uniti. Rick vive proprio a Casablanca, dove è direttore di un night club, il Rick's Café Americain; la gente lo stima ma è ritenuto una persona cinica e fredda. Ilsa gli chiede di aiutare sé e il marito; Rick invece si sente ancora offeso perché Ilsa aveva troncato la loro relazione senza parlargli. Rick possiede due visti validi, che intende vendere al miglior offerente. Di fronte alla richiesta di Ilsa Rick inizialmente rifiuta, ma si rende conto che il suo amore per la donna è ancora vivo. Decide di aiutare la donna e dà i due visti ad Ilsa affinché si imbarchi con Laszlo.

 

Il cast

Humphrey Bogart

(Rick)

Ingrid Bergman

(Ilsa)

 

Le battute da ricordare

Suonala ancora, Sam!

 

Una recensione

Casablanca, 1943, luogo fondamentale per la resistenza francese. Il governo di Vichy esercita la sua autorità su una città cosmopolita dove transitano esuli in fuga dalla minaccia nazista. E tutti si ritrovano nel nightclub di Rick ad ascoltare il pianista nero Sam e le sue nostalgiche musichette... Una sera arriva una coppia: l’uomo è un eroe della resistenza mitteleuropea braccato dai nazisti, la moglie una vecchia fiamma di Rick. Li aiuterà Rick a fuggire verso cieli più clementi, a rischio di compromettersi? Occorre neutralizzare il feroce maggiore Strassen, rappresentante dei nazisti a Casablanca, e assicurarsi la complicità del capitano Renault, funzionario di Vichy... Tutto si risolverà all’aeroporto, nelle nebbie dell’alba; l’amata è lasciata all’eroe e vola via con lui, Rick uccide Strassen protetto da Renault, che passa come Rick dalla parte giusta. Il riassunto della trama non può spiegare il fascino tenace che emana da Casablanca, frutto di una felice congiunzione di talenti e di circostanze. Vi concorrono la mitologia personale di Humphrey Bogart, allora allo zenith (vestito di bianco, e L’onnipossente califfo di questa fiaba moderna); il mestiere solidissimo del regista Michael Curtiz (1888-1962), di origine ungherese, che aveva all’attivo un impressionante numero di thrillers e di film d’avventure dei quali si assiste qui a una sorta di sintesi; l’abile commistione di romanzo d’amore e romanzo di spionaggio; la musica «viennese» di Max Steiner; e infine la coincidenza storica dello sbarco alleato in Africa del Nord avvenuto solo pochi giorni dopo l’uscita del film. Realismo e romanticismo si coniugano armoniosamente, e quanto avrebbe potuto sembrare convenzionale finisce per assurgere a una dimensione quasi magica. Il successo fenomenale di Casablanca spinse il regista a girarne una specie di seguito, Passaggio a Marsiglia; Woody Allen dette a uno dei suoi primi film un titolo che riprende la celebre frase di Rick al suo pianista, «Play it again, Sam»; nel 1985 l’italiano Francesco Nuti gira una sorta di pastiche intitolato Casablanca, Casablanca; una delle prime produzioni televisive della Warner ricamava sui tema di Il tempo passa e va (As time goes by, la canzone di Rick e Ilsa), ecc. ecc. E si tratta solo di alcuni esempi della straordinaria discendenza di Casablanca.

Claude Beylie, I capolavori del cinema, Vallardi Milano, 1990

 

As Time Goes By (mp4)

 

Ultimo aggiornamento: 13/04/2009 - Per suggerimenti e contributi: E-mail

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