Pergioco>Giochi>Giochi di Tavoliere>Forza 4 Centrifuga | ||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Forza 4 Centrifuga |
||||||||||||||||||||||
Introduzione Forza 4 Centrifuga, evoluzione del classico Forza 4, viene ideato da Beppi Menozzi e Paolo Fasce. Il gioco è noto anche con il nome di Gravity; con questo nome appare nel Richard's PBeM Server a partire dal 2000. Questo gioco ha ispirato il successivo LowGravity, di Richard Rognlie. |
||||||||||||||||||||||
Come si gioca Il gioco è composto da: - un tavoliere di 64 caselle quadrate (8 per lato). Si può utilizzare lo stesso tavoliere di Othello o una normale scacchiera; - un certo numero di pedine di due colori diversi. Si gioca in due.
La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1 (tavoliere vuoto). Inizia indifferentemente uno dei due giocatori.
|
||||||||||||||||||||||
Ciascun giocatore ha a disposizione una sola mossa per turno. La differenza rispetto a Forza 4 sta nell'ingresso della pedina sul piano di gioco e nella forza di gravità che, in questo caso, riguarda tutti i lati del tavoliere. Si tratta, in effetti, di "forza centrifuga", tendente ad allontanare le pedine dal centro del tavoliere. La mossa consiste nel scegliere una casella di ingresso della pedina nel tavoliere; tale casella non deve essere necessariamente sul bordo, ma deve essere libera. A questo punto la pedina "scivola" verso il lato più vicino e termina la sua corsa nell'ultima casella libera che incontra. Se la pedina si trova alla stessa distanza da due lati del tavoliere, scivola verso l'angolo più vicino. Non è possibile scavalcare le pedine (proprie o avversarie) già presenti sul tavoliere. Le pedine, una volta posizionate, non possono muovere, né essere rimosse dal tavoliere. In questo gioco non esiste la cattura. Esempio: In figura 2 sono illustrate alcune possibili mosse del Giallo all'inizio della partita. La mossa in d3 fa scivolare la pedina in d1; la mossa in c7 la fa scivolare in c8; la mossa in e5 fa scivolare la pedina nell'angolo h8, perché e5 è alla stessa distanza da h5 e da e8; la mossa in a5 non comporta alcun "movimento" della pedina perché la stessa è già posta sul bordo. |
||||||||||||||||||||||
In figura 3 è indicato il "movimento" di ogni pedina posizionata su una qualsiasi casella del tavoliere, con esclusione delle caselle sui bordi. Ad esempio, una pedina che viene posta in d3 scivola verso d1, una pedina posta in d4 scivola verso a1, una pedina posta in c4 scivola verso a4. L'obiettivo del gioco è quello di creare per primi una fila ininterrotta di quattro pedine del proprio colore; questo allineamento può essere orizzontale, verticale o diagonale, ma non può essere lungo un percorso spezzato. Quando un giocatore realizza la fila di quattro pedine la partita ha termine anche se rimangono ancora altre pedine a disposizione dei giocatori. Può capitare che, una volta giocate tutte le pedine, nessun giocatore sia riuscito a realizzare l'allineamento richiesto; in questo caso la partita è pari e non ci sono quindi vincitori.
|
||||||||||||||||||||||
In figura 4 viene riprodotta la situazione dopo le prime cinque mosse di una partita. Entrambi i giocatori potrebbero vincere se riuscissero a posizionare una pedina in e4; tale casella però non è attualmente accessibile: una eventuale mossa in e4 farebbe infatti scivolare la pedina in f3. La mossa in e4 favorirebbe così l'altro giocatore, che potrebbe creare la fila di quattro pedine alla mossa successiva.
|
||||||||||||||||||||||
Trascrizione delle partite Per trascrivere una partita è sufficiente indicare per ogni mossa la casella di ingresso della pedina nel tavoliere. Le caselle sono contrassegnate da un numero (da 1 a 8) e da un lettera (dalla a alla h). Esempio di trascrizione dell'inizio di una partita (si tratta della partita riprodotta in figura 4):
|
||||||||||||||||||||||
Ultimo aggiornamento: 08/12/2008 - Per suggerimenti e contributi: E-mail |