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Mulino 3x3

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Introduzione e regole
Mulino 3x3
Mulino 3x3 Kurna
Introduzione
Questo gioco, che nei Paesi anglosassoni è noto come Three Men's Morris, è chiaramente una variante del Filetto. Preferiamo usare il termine Filetto per il gioco che si sviluppa su un tavoliere di tre caselle (o intersezioni) per tre, in cui le pedine non sono mobili; usiamo invece il termine Mulino per i giochi in cui esiste la fase di movimento.
Il gioco era molto popolare presso i Romani, tanto che viene ricordato da Ovidio nel terzo libro dell’Ars Amatoria: Parva tabella capit ternos utrimque lapillos / in qua vicisse est continuasse suos (“La piccola scacchiera riceve tre sassolini per parte / e vincere consiste nell’allineare i propri su di essa"). Ma le origini sembrano essere ancora più antiche: nel Tempio di Kurna, nell’Alto Egitto, è stata infatti ritrovata una pietra con l'incisione di un tavoliere di questo gioco che risale al 1400 a.C. In Cina era noto ai tempi di Confucio, verso il '500 a.C., con il nome di Luk Tsut k’i’. Nel Medioevo era uno dei giochi più popolari e i tavolieri che ancora oggi si vedono incisi sui sedili del coro dell’Abbazia di Westminster o della Cattedrale di Canterbury lo testimoniano.
Una volta terminata la fase di posizionamento delle pedine, il giocatore di turno deve muovere una propria pedina a sua scelta. Lo spostamento può avvenire verso una qualsiasi intersezione libera. Esiste anche una versione alternativa del gioco, nella quale lo spostamento delle pedine è ammesso solo verso intersezioni adiacenti. H. J. R. Murray chiama la prima versione "Nine Holes" e la seconda "Three Men's Morris" (A History of Board-Games Other Than Chess, 1951).
Esistono due versioni del tavoliere di questo gioco: quella senza diagonali, e quella con diagonali, trovata nel Tempio di Kurna.

 

Mulino 3x3
Figura 1
Mulino 3x3
Figura 2
Mulino 3x3
Figura 3
Come si gioca
Il gioco è composto da un tavoliere con 9 intersezioni, come in figura 1, e da 6 pedine (3 bianche e 3 nere).
Si gioca in due. I giocatori giocano a turno. Ogni giocatore ha una sola mossa per ciascun turno. La posizione iniziale è quella riprodotta in figura 1 (tavoliere vuoto). Inizia indifferentemente uno dei giocatori.
Il gioco prevede una fase di posizionamento delle pedine ed una di movimento, come nel Mulino; non è prevista la cattura.
Fase di posizionamento
In questa fase ciascun giocatore, a turno, colloca una nuova pedina sul tavoliere, in una intersezione ancora libera. In questa fase non è possibile muovere le pedine già collocate sul tavoliere. La fase di posizionamento termina una volta collocate tutte e 6 le pedine a disposizione dei giocatori.
Al termine di questa fase tre intersezioni rimangono libere. In figura 2 vediamo la situazione sul tavoliere al termine della fase di posizionamento di una partita esemplificativa.
Fase di movimento
Conclusa la prima fase, il giocatore di turno deve, a partire dalla sua quarta mossa, muovere una propria pedina a scelta. Il movimento avviene verso un'altra intersezione, purché essa sia libera, adiacente rispetto a quella di partenza, e collegata a quest'ultima da una linea ortogonale.
L'obiettivo del gioco è realizzare per primi una fila ininterrotta di tre pedine del proprio colore, poste su una stessa linea continua orizzontale o verticale. Quando l'obiettivo viene raggiunto, la partita termina immediatamente; ciò può avvenire sia nella fase di posizionamento che in quella di movimento.

Varianti
Variante Nove Buche
Ferme restando le regole base, in questa variante il movimento delle pedine può avvenire anche verso intersezioni non adiacenti rispetto a quelle di partenza.
Variante Kurna
Questa variante si gioca sul tavoliere con diagonali, trovato nel Tempio di Kurna (vd. figura 3). Questa variante è sostanzialmente identica al gioco ghanese Achi, variante 3 pedine, ed al filippino Tapatan.
Variante Kurna Nove Buche
Ferme restando le regole base, questa variante si gioca sul tavoliere con diagonali (figura 3) e con il movimento delle pedine anche verso intersezioni non adiacenti rispetto a quelle di partenza.
Ultimo aggiornamento: 17/11/2024
© Marino Carpignano 2002-2024
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